Inusualismi

venerdì 9 e sabato 10 maggio ore 21,00

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Presso Argómm Teatro a Milano, scoprirai un mondo di illusioni e sorprese che ti lasceranno senza fiato.

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La Morte Ride

(Omaggio a Georges Bataille)

mercoledì 16 aprile ore 21,00

voce & chitarra: Paolo Spaziani
regia & scene: Letizia Corsini
via Bianchi D’Espinosa angolo Graziano Imperatore 40

Rivolgere la voce al cielo notturno è già, in retroazione, scivolare nel
silenzio più abissale, colloquiare con l’assenza o l’assenza delle
assenze, un’azione nell’evanescenza, l’evanescenza che da prova di sé,
nel buio. Come non pensare a Georges Bataille in cui la parola sembra
dire, è il calco esatto di un dire e in realtà è un anti-dire, un segno
opposto del dire nascosto nel dire, anti ovvero analogamente al
pensiero che si è avuto un giorno di un’anti-materia. A Georges Bataille.
Dove il tempo sembra essere e compitarsi, è un calco esatto del tempo
e in realtà è già passato (non nel futuro ma) oltre, ha sconfinato in, è un
anti-tempo. Ecco, il cielo notturno è un anti-tempo, inevitabilmente.

 

Il Mistero delle Ceneri

domenica 13 aprile ore 16,00

teatro – conferenza sulla quarta età.
di e con Norberto Presta

…Per chi non mi conosce sono Norberto Presta, del solito faccio l’attore, ma oggi non sono qui per recitare, questo sarà una conferenza… magari una conferenza teatrale. Il tema sarà… La quarta età…

Così Norberto presenta la sua proposta per la serata, si propone di fare una conferenza, ma riuscirà ad essere sul palco senza essere attore? In ogni modo sarà una conferenza caotica, ci sono molti argomenti che vengono toccati, difficile cogliere il centro della conferenza. C’è la memoria d’un melo, la presenza d’una figlia bebè, una rivoluzione che non fu, le cellule senescenti, la vita eterna, le startups della Silicon Valley, il Techno Feudalismo… Passato, presente e futuro si confondono in continuazione, sembra poesia, sembrano metafore, invece è tutta esperienza vissuta, a volte vissuta nell’immaginario, vissuta come vivono la realtà i poeti e i pazzi. Forse anche come se vive la realtà nella quarta età.
La quarta età di Norberto è la quarta età d’una generazione che ha creduto nella immaginazione al potere, oggi divenuta ostaggio d’un passato che reprime il futuro.
La conferenza parla d’una memoria che vuole diventare un esercizio di vitalità quando fa coesistere passato, presente e futuro nello stesso istante. Per quello però, è necessario non lasciare che il vento ci porti via
il mistero delle ceneri.