Blueface 4et

a tribute to Joni Mitchell
sabato 27 maggio ore 21,30
Blueface 4et

Joni Mitchell è stata la capostipite e fonte di ispirazione di varie generazioni di cantautrici in tutto il mondo.
Nella sua lunga attività ha sperimentato generi musicali diversissimi tra di loro, mantenendo sempre autenticità e profondità artistica, che ha espresso nella composizione musicale, nella scrittura dei testi e nella pittura.

Perché proprio Joni Mitchell ?
Perché piace a tutti e quattro.

Barbara Lagomarsino, cantautrice con un disco all’attivo , dirige da più di quindici anni il coro Gospel “BlackinWhite”

Massimo Spinosa, ha lavorato come bassista con diversi artisti ed è titolare di uno studio di produzione.

Gino Carravieri, batterista, ha collaborato con molti nomi del panorama jazz e pop italiano e dall’85 svolge in proprio l’attività di insegnante.

Patrizio Ricci chitarra e lap steel, ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi e alla Scuola Civica di Milano, diplomandosi in composizione jazz ed orchestrazione.
Ha suonato con diverse formazioni jazz.

 

ATTI UNICI

Sabato 20 maggio ore 21,00 e domenica 21 ore 16,00
I  DANNI  DEL  TABACCO  (A. Cechov)
LA  VOCE  UMANA (J. Cocteau)
con Alberto Fognini  e  Tina  Marasco
regia Gianni Lamanna
Nella prima parte dello spettacolo, uno spazio che ha tutto l’aspetto di uno stanzone pieno di oggetti e scatoloni per una serata di beneficienza, si trasforma nella seconda parte in un salotto borghese di una donna che impacchetta indumenti e suppellettili del suo amante che lascia la casa.
E’ un dittico; due solitudini a confronto: quello maschile del conferenziere, personaggio di Cechov, che durante una “conferenza popolare a scopo benefico” denuncia la propria insofferenza nei confronti della propria moglie e quella femminile, di una donna che a fatica accetta di essere abbandonata dal proprio amante nel dramma di Cocteau.
Parrebbe strano accostare due autori così lontani ma questi personaggi creano un tale paradosso nelle singole versioni, da confermare come la “solitudine” si possa vivere sotto vari aspetti.

               

Arbèria Ensemble alla Scighera

Canti dalla Diaspora Arbereshe
sabato 13 maggio ore 21
(circolo ARCI) La Scighera – Milano 
Via Candiani 131, Quartiere Bovisa  tel. 02 48671300
ARBERÌA, musica e canti degli Italoalbanesi Arbereshe in una lingua antica che non vuole morire. Una comunità diffusa, in un Macondo mitico e reale, che testimonia la resistenza linguistica e culturale di una minoranza etnica incarnata in rapsodie, filastrocche, ninne nanne e naturalmente canti d’amore. Canti della tradizione e nuove composizioni in omaggio alla cultura profuga che pervade il nostro tempo. Tutta la forza di uno sradicamento, di una fuga iniziata più di cinque secoli fa… un flusso mai concluso, una diaspora sempre viva, oggi come allora, in musica.
ENSEMBLE 
Livio Andronico: chitarra classica

Lucio Bardi: Chitarre, mandola, bouzouki
Francesco Mazza: voce, chitarre, mandola
Massimo Spinosa: basso elettrico
Foto Marcelo Soulè