Teogonia

dall’omonima opera di Esiodo

domenica 24 marzo ore 19,00

Teogonia è un progetto artistico multimediale con  Davide Martiello,  e Federico Niccolai, che prende spunto dall’omonima opera di Esiodo per mettere in relazione le narrazioni mitiche di differenti epoche attraverso ambientazioni virtuali.
Il tema principale del progetto è la mitologia come strumento di narrazione della realtà, tramandato attraverso suggestioni e visioni che non sempre rispondono alla realtà o alla logica, cionondimeno vanno a influenzare la cultura e di conseguenza i pensieri e le azioni.

Coincidenze

22 e 23 marzo ore 21,00

OpenMagic è un appuntamento con l’arte magica nella sua dimensione teatrale della performance dal vivo, tipica delle sue più nobili origini, a stretto contatto col pubblico.

Il Teatro Argòmm è l’ambiente ideale per favorire il rapporto intimo fra il pubblico e i protagonisti degli spettacoli OpenMagic

Il 22 e il 23 Marzo OpenMagic presenta “Coincidenze” con Massimo Compagnino e Vittorio Cassisi, da un’idea di Stefano Di Pumpo: le coincidenze costellano la nostra vita e spesso non ci facciamo caso, ma se le cogliamo possiamo viverle come veri e propri momenti magici. Massimo e Vittorio stupiranno il pubblico coinvolgendolo nello spettacolo, con tecniche tipiche del mentalismo, un settore molto affascinante della prestigiazione.

Melodie Invisibili e Note Ribelli

venerdì 8 marzo ore 21,00
le voci nascoste delle compositrici

Melodie Invisibili e Note Ribelli prende le mosse dalla volontà di un gruppo di otto ragazze e due ragazzi di addentrarsi nella storia della musica in modo originale e coinvolgente, sotto la guida della loro insegnante, Francesca Badalini. Guidate da una battagliera Nannerl Mozart (sorella di Wolfgang Amadeus), dei cui brani non ci è purtroppo arrivata traccia, si avvicendano sul palco figure di compositrici appartenenti a epoche e generi musicali diversi. L’idea è quella di portare alla luce una parte della storia della musica quasi mai considerata con il giusto equilibrio, ma soprattutto raccontare sì storie di donne, ma, ancor prima, storie di persone che in quanto donne hanno dovuto lottare più fortemente per ciò che amavano. E non si parlerà solo delle difficoltà storicamente incontrate dalle compositrici ad entrare professionalmente nel mondo della musica, ma in generale di musiciste che hanno combattuto e superato pregiudizi razziali, problemi fisici, imposizioni da parte della famiglia, bullismo, per raggiungere la libertà di esprimersi e vivere la musica come davvero volevano.