Autobahn

domenica 17 marzo 2024 ore 16,00

“Autobahn” ispirato al racconto di Pier Vittorio Tondelli pubblicato nel 1980 che suscitò scalpore per il suo linguaggio, senza filtri, e per le sue tematiche che portavano in primo piano il disagio giovanile della sua generazione.
Questo spettacolo si confronta con quel linguaggio cercando la loro attualità nel rispetto dello stile e della poetica tondelliana.
In scena, un solo attore per tre personaggi, che si muove tra il 1980 del racconto originale e un tempo successivo, anche un oggi, raccontando di quella volta, epica, in cui saltò sulla sua 500 bianca col serbatoio mezzo vuoto e si mise in viaggio di notte, non proprio sobrio, sull’Autostrada del Brennero puntando a nord, puntando follemente al Mare del Nord.
“Autobahn” è la narrazione di una follia giovanile che diventa uno stimolo per rimettersi in viaggio, “all’avventura”, a prescindere da quanto sia lontana nel tempo quella gioventù.

con Francesco Logoteta
regia Pierr Nosari
luci Roberto Perin, Giona Mantovani
produzione Storie di Piazza
Argòmm Teatro
via Bianchi d’Espinosa ang. Graziano Imperatore 40
Milano

Melodie Invisibili e Note Ribelli

venerdì 8 marzo ore 21,00
le voci nascoste delle compositrici

Melodie Invisibili e Note Ribelli prende le mosse dalla volontà di un gruppo di otto ragazze e due ragazzi di addentrarsi nella storia della musica in modo originale e coinvolgente, sotto la guida della loro insegnante, Francesca Badalini. Guidate da una battagliera Nannerl Mozart (sorella di Wolfgang Amadeus), dei cui brani non ci è purtroppo arrivata traccia, si avvicendano sul palco figure di compositrici appartenenti a epoche e generi musicali diversi. L’idea è quella di portare alla luce una parte della storia della musica quasi mai considerata con il giusto equilibrio, ma soprattutto raccontare sì storie di donne, ma, ancor prima, storie di persone che in quanto donne hanno dovuto lottare più fortemente per ciò che amavano. E non si parlerà solo delle difficoltà storicamente incontrate dalle compositrici ad entrare professionalmente nel mondo della musica, ma in generale di musiciste che hanno combattuto e superato pregiudizi razziali, problemi fisici, imposizioni da parte della famiglia, bullismo, per raggiungere la libertà di esprimersi e vivere la musica come davvero volevano.

Hydros

sabato 2 marzo ore 21,00 e domenica 3 ore 16,30

Ogni esperienza, anche se ripetuta, è sempre autentica, unica. Così come l’acqua scorre e cambia forma, i due protagonisti di questo spettacolo, in un crescendo ritmico di cambi di scena e di personaggi, ci porteranno in diversi quadri della vita: da un ufficio al mare, dal ‘500 shakespeariano al presente di una quotidianità immobile, da un gorgo di patologia e violenza al varietà. Un lavoro sul cambiamento, sulle proprie fragilità: perdere l’equilibrio per trovarne uno nuovo, diverso. Perché “non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume”.